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sabato 24 dicembre 2011

Auguri di Buone Feste


L'Italia dei Valori di Settimo Torinese augura a tutti un Buon Natale e un Felice 2012.
Permetteteci un augurio particolare a tutte le persone che soffrono, anche a causa di una crisi economica che continua ad aggravarsi.

mercoledì 21 dicembre 2011

Abolire il vitalizio dei consiglieri regionali subito!


L’abolizione del vitalizio, per risultare davvero credibile, dovrebbe essere introdotta gia’ da questa legislatura e non solo dalla prossima’: lo sostiene il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Luigi Cursio.
‘L’abolizione del vitalizio dei Consiglieri regionali annunciato dal Presidente Valerio Cattaneo e’ una misura giusta e necessaria. E’ indispensabile – commenta Cursio – che la classe politica dimostri di non essere una ‘casta’ impermeabile e dia ai cittadini alcuni segnali importanti sul versante della riduzione dei costi e della cancellazione degli sprechi’.
‘E’ giusto che coloro che hanno lavorato nelle istituzioni percepiscano una pensione secondo lo stesso meccanismo dei comuni cittadini, senza privilegio alcuno. Inoltre, mi aspetto dalla Giunta Cota e dalla sua maggioranza in Consiglio altri interventi ugualmente importanti sul versante del risparmio, in particolare in ambito sanitario dove sui farmaci molte sono le cose che si potrebbero fare per contenere la spesa ed eliminare gli sprechi’.

venerdì 9 dicembre 2011

La manovra di Monti

Proviamo ad analizzare, brevemente e per sommi capi, la manovra proposta dal governo Monti.


IRPEF: scompare ogni aumento, anche per i redditi oltre i 75.000 euro. Erano loro i “ricchi” da supertassare? Probabilmente no: sono più che altro medici, impiegati di un certo livello, dirigenti, giornalisti ecc. che essendo dipendenti non possono evadere nulla e già pagano le tasse fino all’ultimo centesimo.
Come pagheremo, però, questa rinuncia alla sovrattassa sui redditi oltre i 75.000 euro? Con un aumento dell’addizionale regionale pari a poco meno dello 0,4%, per TUTTI. A questo punto, meglio un incremento delle aliquote solo per i redditi (pur dichiarati) più alti. Se paga di più anche chi guadagna 1.000 euro al mese, dov’è l’equità?

ADEGUAMENTO PENSIONI: coloro i quali dichiarano al fisco oltre 75.000 euro non sono stati ritenuti, dunque, sufficientemente ricchi per aumentar loro le tasse. I pensionati che guadagnano più di 960 euro al mese (quindi più di 12.480 euro annui) invece sono benestanti, e vedranno la loro pensione non rivalutata. Dov’è l’equità?

RIFORMA PENSIONI: dal 2012 tutti i contributi versati saranno conteggiati secondo il sistema contributivo. Inoltre, serviranno 42 anni per ricevere la pensione. Questo, però, non basta. Se ci si ritirerà dal lavoro prima dell’età pensionabile (a regime 66 anni) si otterrà una diminuzione del 2% per ogni anno che manca all’età anagrafica. Chi avesse iniziato a 15 anni, andrebbe in pensione (avendo il diritto potrebbe essere buttato fuori dall’azienda) a 57 anni, con un meno 18 % rispetto alla già ricca pensione. Dov’è l’equità di questa scelta, per altro effettuata quasi senza gradualità?

IVA: vi sarà un aumento dell’IVA di 2 punti percentuali. Guadagneremo meno e pagheremo tutto di più, per altro con un aumento anche dell’aliquota del 10%, in cui rientrano i principali beni e servizi essenziali per vivere (ad esempio l’elettricità o il riscaldamento). Questa sarebbe equità?

LOTTA ALL’EVASIONE: nella manovra, per colpire chi non ha mai pagato, compare addirittura l’abbassamento della soglia di pagamento in contanti a 1.000 euro. Tutti gli evasori se la sono fatta sotto appena hanno sentito la misura. Niente altro volto a favorire la tracciabilità o ad aumentare controlli e pene per gli evasori. Equamente, pagheranno coloro che già pagano e hanno sempre pagato.

BOLLO SUI CAPITALI SCUDATI: dunque, come abbiamo sempre sostenuto, è possibile chiedere un ulteriore sacrificio a chi, dopo aver evaso tasse a iosa, ha ripulito tutto con un obolo addirittura del 5%. E quanto chiediamo a questi personaggi? Ben l’1,5%! Sempre per equità, si intende.

PATRIMONIALE: non pervenuta.
ATTACCO ALLE CASTE: quando si parla di casta, in automatico, ormai ci viene in mente la politica. Ma esistono anche altre caste, solitamente riunite in ordini, che rappresentano vere e proprie assurde rendite di posizione che imprigionano la crescita del nostro Paese. Ad esempio, farmacisti, notai, avvocati, dentisti, ecc. A parte la possibilità di vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie (che salutiamo positivamente) nessun’altra liberalizzazione all’orizzonte. A questi personaggi, evidentemente, l’equità non si può applicare per assioma.

RITORNO DELL’ICI: dopo l’abolizione da parte del governo Prodi dell’ICI sulle case più piccole, Berlusconi e la Lega hanno pensato bene di cancellarla per tutte le prime case, anche sulle ville. Ed eccola ora reintrodotta, con un’aggiunta della rivalutazione delle rendite catastali. Tra l’altro rimane il dubbio della tassazione della seconda casa, che non sarà più assoggettata alla rendita IRPEF: ne beneficeranno, qunque, coloro che hanno dichiarazioni più importanti. Domanda: l’equità per la Chiesa non vale?

Vi sono poi altre misure, alcune positive, altre meno..
Tra queste sicuramente giusti i bolli sui posti barche o sulle auto di grossa cilindrata, più che altro come segnale. A gennaio assisteremo, poi,  ad un aumento sulla benzina per finanziare il trasporto pubblico locale. Verranno accorpati tutti gli enti previdenziali nell’INPS, un evento sicuramente positivo. Per agevolare l’abolizione delle provincie, si è stabilito che i consigli provinciali saranno composti di soli 10 elementi eletti dai consigli comunali, con un presidente che non potrà avvalersi di assessori. Riduzioni, ancora, per i componenti di molte autorità di vigilanza. Viene prevista una riduzione dell’IRAP per le imprese come incentivo (in teoria) per le assunzioni. Lento aumento dell’aliquota previdenziale per i contributi degli autonomi. Per loro vale una progressività lenta che non c’è per tutte le altre riforme pensionistiche. Infatti, vi sarà un aumento del 2% ma soltanto in 6 anni! Sarebbe stato equo un aumento più importante, almeno per chi accede alla pensione con il sistema retributivo o misto. Il Sole 24 ore, la settimana scorsa, ha pubblicato un indagine secondo la quale il lavoratore autonomo con sistema retributivo riceve dall’INPS oltre 3 volte rispetto al versato!Tralasciamo, infine, ogni commento sull'aumento dei carburanti, che faranno crescere notevolmente l'inflazione, anche considerando che buona parte delle merci - purtroppo - sono trasportate su gomma!

venerdì 2 dicembre 2011

Sabato e domenica raccoglieremo le tue opinioni

L'Italia dei Valori del Piemonte ha organizzato, per il prossimo fine settimana, dei banchetti per raccogliere le opinioni dei cittadini.

A Settimo saremo presenti:

- sabato 3 dicembre presso il centro commerciale "Bennet" dalle h. 10.30 alle h. 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00

- domenica 4 dicembre nell'isola pedonale di Via Italia dalle h. 15.15 alle 17.30

Vi aspettiamo!

Natale a casa Sallusti

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"Gli italiani hanno appena scoperto che il prossimo Natale, il primo con Mario Monti nelle vesti di un Santa Claus con la sacca dei regali bucata, sarà il più magro degli ultimi vent’anni".

Già: secondo il Giornale la colpa dell'abbassamento degli stipendi non è di chi ha governato 8 degli ultimi 10 anni, bensì di chi ci governa da 2 settimane.


giovedì 1 dicembre 2011

Il congresso dell'Italia dei Valori di Settimo

Come abbiamo già scritto, il 26 noembre 2011 si è tenuto il primo congresso dell'Italia dei Valori di Settimo, che ha visto l'elezione all'unanimità di Angelo Palumbo a responsabile politico cittadino.

Pubblichiamo ora alcuni significativi stralci della mozione presentata al congresso.

Care/i amiche/i, questo primo congresso cittadino dell’Italia dei Valori si svolge a circa 3 anni e mezzo dalla fondazione del Circolo IDV di Settimo Torinese.

Il nostro intento era e resta quello di poter partecipare con serenità e fiducia alla costruzione di un nuovo soggetto politico, moderno, post-ideologico, che sappia agire davvero in modo pragmatico e coerente con i propri ideali e valori fondativi, al fine di poter rappresentare degnamente con credibilità e con successo una sempre più larga parte dell'opinione pubblica, tentando di dar voce a quei cittadini che attendono da tempo una vera alternativa politica e rivendicano con forza un radicale cambiamento politico-sociale-culturale nel nostro Paese.

Noi auspichiamo che il Governo Monti operi seriamente e con fermezza per il risanamento economico del Paese, a partire dalla riduzione del debito pubblico che è diventato un fardello insostenibile per l’Italia, che rischia realmente di esporci ad un terribile default, (che vuol dire fallimento) dalle conseguenze disastrose e inimmaginabili per le tasche dei cittadini, soprattutto per i ceti sociali meno abbienti.


Sul piano politico più generale, auspichiamo che, malgrado la gravità della crisi,  possa avere inizio una nuova stagione di piccole e grandi riforme che liberino l’Italia dai pesanti condizionamenti connessi a un “sistema gelatinoso” fondato sull’illegalità diffusa, dominato dagli interessi preponderanti di poche e ben riconosciute lobby e  gruppi affaristici e di potere assai consolidati, che spesso operano in dispregio delle regole più elementari del mercato, tipiche dalle più evolute democrazie liberali, sfruttando abilmente l’inerzia dei poteri dello Stato e/o l’assenza di controlli efficaci da parte della pubblica amministrazione se non addirittura confidando espressamente nella complicità e nella malversazione/corruttela dei soggetti preposti alla tutela della legalità e dell’interesse pubblico.

Qui a Settimo, l'IDV deve tornare a lavorare per recuperare i consensi e per tornare a fare politica in modo più coinvolgente e partecipato. L’ho già detto e lo ripeto volentieri,  perché questa è l’unica strada: dobbiamo trovare il modo di aprirci di più ai cittadini, al territorio e soprattutto, di dare più spazio ai giovani.

Per quanto riguarda i contenuti dei principali temi di governo locale, in questa sede mi limito a dire che, in analogia a quanto avviene a livello nazionale, la crisi colpisce duro anche a livello locale.
Vista la drammatica situazione di crisi economica e sociale, dovremo fronteggiare situazioni nuove ed in parte impreviste, a partire da un nuovo concetto di welfare locale, che superi la logica del mero assistenzialismo, di cui abbiamo già avuto un primo esempio positivo con l’introduzione delle prestazioni di lavori socialmente utili “in cambio” dei sussidi comunali erogati ad alcune fasce di cittadini. Tra i temi sociali e sanitari, spicca il bisogno di tutelare la fitta rete di servizi territoriali e domiciliari che caratterizza la nostra realtà locale, ma anche di migliorare l’accessibilità ai servizi ambulatoriali e ospedalieri.

Il nostro impegno per i diritti, l’accessibilità dei cittadini alla P.A., la trasparenza, ecc. ha già prodotto buoni risultati, tra cui mi limito a citare, con grande soddisfazione, la decisione di attuare la nostra proposta di trasmettere in diretta via Web tutte le riunioni del Consiglio e della Giunta Comunale.

Sui temi ambientali, energie alternative e rinnovabili, gestione corretta del ciclo dei rifiuti, dei parchi, del verde pubblico il nostro impegno è diretto e prioritario, visto che la delega è gestita in prima persona dal nostro assessore Antonino Stassi.

Sui temi urbanistici più generali, condividiamo l’idea di uno sviluppo moderno razionale e sostenibile della nostra città, rendendola più attrattiva e funzionale, recuperando le aree civili e industriali dismesse o fatiscenti, senza prevedere il consumo aggiuntivo di suolo.

Mi fermo qui perché credo che l’elencazione e l’approfondimento dei questi e di altri temi sono più che sufficienti per avviare un dibattito serio e costruttivo che, a partire dal nostro congresso, dovrà necessariamente proseguire negli incontri che faremo nella nostra sede.
Già, la sede. Voglio proprio concludere con un riferimento alla nostra sede. Facendo mille sforzi, andando controcorrente, sin da subito ci siamo dati l’obiettivo di avere una nostra sede. Questo è il luogo di incontro per le nostre riunioni, per organizzare le nostre attività,  banchetti, volantinaggi, ecc.. Ma questa sede dovrà essere sempre più aperta, per diventare un punto di riferimento politico essenziale nella vita della nostra città ed un centro di incontro ideale per tutti i cittadini democratici che vogliano impegnarsi per costruire un mondo migliore, ed in particolare per i giovani, perché il futuro appartiene a loro.  

 

domenica 27 novembre 2011

Angelo Palumbo confermato responsabile cittadino IDV

Ieri, sabato 26 novembre, si è svolto il primo congresso dell'Italia dei Valori di Settimo Torinese.
Abbiamo ricevuto i saluti del sindaco, che ha dibattuto sul momento della politica nazionale e sugli impegni dell'amministrazione cittadina.
Anche Tiziana Tiziano, presidente del consiglio dell'Unione dei comuni, ha portato i suoi saluti assieme ai segretari dei partiti del centro-sinistra settimese.

Il presidente Angelo Palumbo, che ha espresso tra l'altro la speranza di scegliere il prossimo sindaco di Settimo attraverso l'uso delle primarie, ha presentato la sua mozione condivisa dall'intero partito.

Il voto degli iscritti, dirette dal garante Pino Medaglia, ha sancito all'unanimità la sua elezione a responsabile cittadino.

Un augurio di buon lavoro, dunque, al nostro Angelo!

venerdì 11 novembre 2011

Promuoviamo la raccolta differenziata!


Domani sabato 12 novembre, dalle h. 10.00 alle 12.00, l'Italia dei Valori di Settimo sarà presente al centro commerciale "Bennet" per un volantinaggio volto a sensibilizzare i cittadini ad una sempre maggiore - e sopratutto migliore - raccolta differenziata.

Vi aspettiamo!

mercoledì 9 novembre 2011

Affari di famiglia


Berlusconi ha annunciato le proprie dimissioni.
Ma non immediate: bensì dopo l'approvazione del maxi-emandamento alla manovra.
In quali tempi avverrà?
Chi la voterà in Parlamento, non avendo più la maggioranza?
E' un modo per "tirare a campare" ancora qualche giorno, in attesa di inserire qualche cavillo ad-personam o ad-familiam? O nella speranza di far rientrare qualcuno nell'ovile?
Insomma, anche l'uscita di scena di B. non è limpida come ci si poteva illudere.
D'altronde parliamo un premier che, il giorno prima del rendiconto, si consulta non con i suoi colleghi di maggioranza e opposizione bensì con la propria famiglia per salvare se stesso e le proprie proprietà.

Ed ecco che i mercati si innervosiscono per questa situazione di stasi, con lo spread che tocca 560 punti e i rendimenti dei titoli di Stato a 2 anni (soli 2 anni!) oltre il 7%.

L'Italia dei Valori ritiene la via migliore quella della chiarezza: elezioni anticipate.
Il governo tecnico può essere una soluzione transitoria solo per il cambio della legge elettorale e per varare una manovra economica che, però, non vada a prendere i pochi soldi rimasti a pensionati e lavoratori.
Sappiamo bene chi dovrà pagare il conto, cominciando dagli evasori fiscali che ogni giorno rubano alla collettività dei contributi.
Inoltre, sul sito nazionale, è stato aperto un sondaggio per chiedere a tutti gli italiani la loro priorità per salvare i conti senza fare macelleria sociale.

martedì 1 novembre 2011

Ci hanno detto



Ci hanno detto "Meno male che Silvio c'è".
Ci hanno detto che la crisi non c'era.
Ci hanno detto che l'importante era la riforma delle intercettazioni.
Ci hanno detto che l'Aquila sarebbe stata ricostruita.
Ci hanno detto che la disoccupazione giovanile vicina al 30% non è preoccupante.
Ci hanno detto che Tremonti aveva tenuto i conti a posto.
Ci hanno detto che grazie a Tremonti non avremmo fatto la fine della Grecia.
Ci hanno detto che gli evasori non si possono tassare oltre il 5%.
Ci hanno detto che con la manovra di luglio saremmo stati a posto.
Ci hanno detto che con la seconda manovra di ferragosto saremmo stati tranquilli.
Ci hanno detto che dopo la letterina all'Europa nessuno più avrebbe riso di noi.
Ci hanno detto il problema dell'Italia non è Berlusconi.
Ci hanno detto che i licenziamenti facili servono per assumere.
Ci diranno che, anche se lo spread oggi tocca quota 450, non rischiamo affatto il default.

martedì 25 ottobre 2011

Pensioni in pericolo


Da anni l'Italia dei Valori ha capito che il nostro Paese è governato da un pifferaio magico interessato solo al bene di se stesso e delle sue aziende.
Ora, quando forse è troppo tardi, lo hanno capito un po' tutti: sindacati, rappresentanti delle imprese, parte della Chiesa e tutto il mondo. 
Non veniamo più derisi alle spalle: veniamo derisi in modo plateale.
Dopo aver negato la crisi, dopo aver dichiarato che grazie a Tremonti i conti erano a posto, ora siamo alle strette finali.

L'Europa ci chiede riforme strutturali. Tanto per cambiare, non si tratta di distruggere una volta per tutti i mali italiani. I furbi, gli evasori, possono stare tranquilli.
Si parla ancora una volta di prendere i soldi ai soliti noti, coloro che hanno lavorato e lavorano per il Paese: tagliando le pensioni.
La Lega ha rassicurato che le pensioni non verranno toccate.
Il che significa che verranno ovviamente riviste in peggio: sappiamo già quanto sia coerente il partito di Bossi.



mercoledì 19 ottobre 2011

L'ennesima (falsa) frustata all'economia


Su questo blog ci siamo già occupati in passato delle cosiddette "frustate" (oggi rinominata "decreto svilupppo") che il gioverno ha promesso all'economia.
Gli effetti che hanno sortito sono sotto gli occhi di tutti: un Paese in agonia e nuove tasse per tutti.

Per fortuna, a leggere la prima bozza, pare che questa volta il governo faccia sul serio, innanzi tutto dando un colpo alle lobby.
Non farmacie, notai, eccetera. Qualcosa di molto più grosso: estetiste, facchini, addirittura produttori di margarina e grassi idrogenati. Ecco dove si annidano, secondo il governo, le rendite di posizione nella nostra Italia.

Accanto a questa incredibile "liberalizzazione", si introduce la Segnalazione certificata di inizio attività per aprire alcune attività commerciale, al posto di varie lungaggini burocratiche attuali.
Tra i settori che potranno beneficiare di questa opportunità, rientrano niente poco di meno che le raccomandazioni di navi e l'apertura di un nuovo molino.

Per ulteriori informazioni, potete leggere la pagina de Il Fatto Quotidiano da cui abbiamo tratto queste informazioni.

mercoledì 12 ottobre 2011

Annozero può cominciare!


Come probabilmente saprete, Michele Santoro dopo essere stato allontanato dalla Rai non si è perso d'animo. Ora sta tentando di intraprendere una strada assolutamente innovativa: realizzare un programma snello, senza una rete televisiva di riferimento ma permettendo ai canali anche locali che lo vogliano di trasmettere i suoi Comizi d'amore (questo dovrebbe essere il titolo della trasmissione).

E' stato aperto un sito internet http://www.serviziopubblico.it/ nel quale viene spiegato come donare 10 euro simbolici per permettere a questa trasmissione davvero libera di partire.
In un paio di giorni sono stati raccolti già 210.000 euro!

L'Italia dei Valori metterà a disposizione il sito del partito a supporto del nuovo programma.
Inoltre, con una lettera aperta, il nostro presidente Antonio Di Pietro ha chiesto a Bersani e Vendola il loro impegno perché Michele Santoro possa tornare in Rai.
La TV pubblica ha bisogno di voci fuori dal coro la cui privazione è ancora più assurda se si pensa ai guadagni che Annozero garantiva ogni puntata all'azienda.

venerdì 7 ottobre 2011

Assemblea Circolo IDV Settimo

Lunedì 10 ottobre alle h 21.00 si svolgerà l'assemblea degli iscritti del Circolo dell'Italia dei Valori di Settimo T.se, nella sede di via Mazzini 15/d.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

- Situazione politica locale;
- Informazioni rispetto alla discussione tenutasi in Consiglio Comunale sul problema inceneritore/termovalorizzatore .
- Programmazione attività politiche e iniziative sul territorio;
- Varie ed eventuali.

Sono naturalmente invitati anche i simpatizzanti e i cittadini non iscritti.

Sacconi e la democrazia


Il ministro della disoccupazione Sacconi ormai non cerca neppure più sotterfugi per far capire che lui e il governo Lega - Berlusconi non amano la democrazia e la Costituzione repubblicana.

Dimettersi, ora, sarebbe normale. In un Paese normale con un governo normale.

martedì 4 ottobre 2011

Una valanga di firme!




Un milione e duecentomila.
Tante sono state le firme, raccolte sostanzialmente in meno di un mese, che hanno accompagnato la campagna referendaria volta ad abolire l'attuale sistema elettorale voluto dalla maggioranza Lega - Berlusconi.
Avevamo già raccolto l'impressione di un popolo stanco ma desideroso di partecipare alla vita politica nei nostri banchetti e il tutto è stato confermato dai dati nazionali.

A Settimo, in soli 3 fine settimana, abbiamo raccolto come Italia dei Valori quasi 600 firme.
A cui vanno aggiunte oltre mille sottoscrizioni avvenute nel nostro comune ai banchetti organizzati dagli amici del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà.

Un grazie a tutti e una promessa: l'Italia dei Valori sarà sempre di più al fianco dei cittadini.
Vi ricordiamo che tutti i mercoledì, a partire dalle h. 18 alle 19,30 la nostra sede di via Mazzini 15/D è aperta a tutti.

sabato 17 settembre 2011

Ultim'ora sui banchetti per la raccolta delle firme


Proprio ieri, alla festa nazionale dell'Italia dei Valori che si sta svolgendo a Vasto, si sono incontrati Bersani, Vendola e Di Pietro, per cominciare il percorso dell'alleanza che si presenterà alle prossime elezioni politiche (che ci auguriamo per il Paese avvengano ben prima della primavera 2013).

Anche a Settimo PD, IDV e SEL daranno un importante ed evidente segnale di unità di intenti: oggi pomeriggio, a partire dalle h. 15.30 saremo assieme in via Italia per un banchetto unitario di raccolta firme per il referendum contro l'attuale legge elettorale.

E', conseguentemente, annullato il banchetto previsto per il pomeriggio al centro commerciale Bennet.

Ricordiamo, inoltre, che a causa di una rivisitazione del servizio, il sito dell'Italia dei Valori di Settimo Torinese riprenderà ad essere aggiornato a partire dal mese di ottobre.
Rimangono, ovviamente, attive la casella di posta elettronica idvsettimo@hotmail.it e l'appuntamento con l'apertura della sede di Via Mazzini 15/D ogni mercoledì dalle 18 alle 19,30.

venerdì 16 settembre 2011

Ancora poche firme per raggiungere il risultato!


A livello nazionale gli ultimi dati del comitato promotore del referendum contro l'attuale legge elettorale parlano di 430.000 firme già raccolte.
Nonostante il poco tempo a disposizione, l'obiettivo sembra dunque a portata di mano.

A Settimo, domani sabato 17 settembre, l'Italia dei Valori raccoglierà le firme presso il centro commerciale Bennet dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.

martedì 13 settembre 2011

Le mille manovre del governo


A breve anche la Camera approverà, attraverso l'ennesimo voto di fiducia, la maxi manovra di oltre 50 miliardi.
Proprio mentre l'Unione Europea, usata vergognosamente come scudo da Berlusconi per evitare di andare dai giudici, avverte l'Italia su una possibile necessità di un'ulteriore manovra.
Un'eventuale manovra che, già si dice, toccherà le pensioni.

Come tutti i più saggi si aspettavano, anche nell'ultima nonché pessima versione della manovra finanziaria in approvazione, è presente un nuovo intervento peggiorativo sulle pensioni: l'età pensionabile per le donne nel settore privato sarà aumentato a partire già dal 2014.

Una facile previsione, dopo le rassicurazioni in senso opposto della Lega Nord, evidentemente troppo impegnata ad organizzare il giro ciclistico della Padania o a cercare pretestuose polemiche con il Capo dello Stato.

lunedì 12 settembre 2011

Voglia di cambiare


L'Italia non ne può più.

L'Italia dei Valori, per liberare il Paese non solo da questo governo ma da questa classe politica compromessa con i pochi capi che scelgono chi nominare in Parlamento, ha promosso un referendum e nel weekend appena trascorso è emersa in pieno la voglia di voltare pagina: oltre 250 firme raccolte a Settimo!
Grazie a tutti: il nostro impegno continua.

mercoledì 7 settembre 2011

8 ore per la democrazia


Continua il periodo di forte mobilitazione dell'Italia dei Valori di Settimo.

Sabato scorso abbiamo raccolto oltre 150 firme di cittadini esasperati che si sono avvicinati ai nostri banchetti per cambiare la legge elettorale e chiedere l'abolizione delle province.
Martedì 6 settembre alcuni membri del nostro direttivo erano presenti all'imponente corteo organizzato a Torino dalla CGIL, per dimostrare la vicinanza del nostro partito nei confronti dei lavoratori e dei loro diritti.

Il prossimo fine settimana saremo nuovamente presenti sul territorio, con una mobilitazione che abbiamo chiamato "8 ore per la democrazia".
Infatti, il nostro banchetto stazionerà al centro commerciale "Bennet" per otto ore consecutive, dalle 10 alle 18.
Sarà dunque una buona occasione per tutti i cittadini che vogliono fare la loro parte per cambiare questo Paese.

Oltre a questo grande evento, domenica mattina raccoglieremo le firme nell'isola pedonale di Via Italia dalle 10,30 alle 12 circa.

giovedì 1 settembre 2011

Firma e fermali!

Come forse saprete, l'Italia dei Valori sta iniziando in questi giorni la raccolta delle firme per un referendum popolare che ha come obiettivo quello di eliminare il porcellum, questa legge elettorale che fa nominare gli onorevoli dai capi partito anziché farli eleggere ai cittadini. Con la conseguenza che - anziché rispondere ai cittadini - deputati e senatori si preoccupano solo di compiacere il potente di turno per garantirsi la rielezione in Parlamento.
E' chiaro come questo, che sembra un problema molto meno grave rispetto a ciò che il nostro martoriato Paese sta vivendo, è una concausa importante dell'impoverimento dell'Italia. Se i parlamentari della maggioranza dovessero rispondere direttamente al Popolo, è possibile che avrebbero già tolto la loro fiducia (e la loro faccia) da questo incredibile governo.

L'Italia dei Valori di Settimo raccoglierà le firme sabato prossimo, 3 settembre, presso il centro commerciale Bennet, dalle h. 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30.

Vi informiamo inoltre che  venerdi pomeriggio il Presidente Di Pietro sarà in Piazza 66 Martiri a Grugliasco alle ore 16.00.
La raccolta delle firme per i referendum è uno dei principali temi che verranno affrontati dal Presidente al gazebo allestito in piazza.
Successivamente, il Presidente si recherà a Collegno in Piazza della Repubblica (alle ore 17.15), ove ci sarà un altro gazebo allestito per la raccolta delle firme.

mercoledì 31 agosto 2011

La pubblicità della RAI



La raccolta pubblicitaria della RAI è prevista in rapida flessione.

State pensando che sia a causa della cacciata di programmi di successo, come Annozero o Vieni via con me?

Pensate che sia a causa del conflitto di interesse?

Sbagliate. Per fortuna c'è il Giornale di Berlusconi ad illuminarvi.

martedì 30 agosto 2011

L'ennesima retromarcia di Bossi



Quando Bossi ha dichiarato di stare tranquilli perché sulle pensioni sorvegliava la Lega tutti gli italiani di senno sono stati colti da un profondo brivido alla schiena.
Ormai la Lega ha fatto delle promesse mancate la sua bandiera.
Anche questa volta, naturalmente, le pensioni hanno subìto un taglio. Ma non una riforma vera e propria, bensì un qualcosa di molto più strisciante e infame: con un colpo di penna non vengono più conteggiati per il calcolo dell'anzianità gli anni di servizio militare e di riscatto laurea.
Hai servito lo Stato?
Hai pagato fior di quattrini con la promessa di andare in pensione prima?
Ora il governo Lega - Berlusconi cambia le carte in tavola. Con te, cittadino onesto, ovviamente.
Con gli evasori, invece, i patti si rispettano: loro non pagheranno nulla oltre il vergognoso 5% dell'ultimo scudo fiscale.
Così la nuova versione della maxi manovra riesce a diventare ancora più scandalosa del decreto legge di ferragosto.
Le province, intanto, vengono salvate. Viene tutto rimandato al giorno del mai, in attesa di una legge costituzionale.
A pagare, cittadino onesto (verrebbe da dire fesso a questo punto), inizia tu.

P.S. Per chi volesse corrodersi ulteriormente il fegato, consigliamo questo articolo del Giornale di Berlusconi.

martedì 23 agosto 2011

Il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno sono feste di tutti gli italiani: non si accorpano!


Il 1 maggio è la festa dei lavoratori in tutto il mondo. Sono davvero pochi i Paesi che non festaggiano la ricorrenza. Agli Stati non democratici potrebbe affiancarsi, dal prossimo anno, l'Italia, grazie alla manovra di mezz'estate del governo Lega - Berlusconi.

Oltre a dare addosso ai lavoratori, sport prediletto dal ministro della disoccupazione Sacconi, il governo ha pensato anche di accorpare il 25 aprile - simbolo di rinascita e di liberazione dal fascismo - e il 2 giugno, in cui ricordiamo il referendum che introdusse la Repubblica.

La CGIL ha messo online una petizione per chiedere la salvaguardia di queste imprescindibili ricorrenze nazionali.
L'Italia dei Valori di Settimo vi aderisce convintamente e invita tutti i propri simpatizzanti e non ad aderirvi firmando all'apposito link (click qui per firmare).

lunedì 22 agosto 2011

L'Arsenal a Settimo?



Da qualche settimana ormai anche i media nazionali si occupano di un'importante opportunità a cui il sindaco di Settimo Aldo Corgiat e la maggioranza stanno lavorando: creare un "punto-Arsenal" italiano proprio nella nostra città.

L'eventuale impianto - che darebbe in contropartita alla città l'utilizzo del marchio dell'importante squadra inglese nonché la possibilità di ospitare alcune amichevoli della Prima Squadra - sarebbe collocato in Laguna Verde.

Un nuovo interessante progetto per la nuova Settimo, assieme ad un centro più pedonale (attraverso la riqualificazione dell'area ex-Standa) e alla possibilità di interrare la ferrovia storica che divide Settimo in due, come promesso dal ministro Matteoli al nostro sindaco in cambio del passaggio della nuova linea TAV Torino - Lione.

Qui possiamo leggere l'articolo che "La Stampa" ha dedicato alla ricerca dell'accordo con l'Arsenal.

domenica 21 agosto 2011

venerdì 19 agosto 2011

La stanchezza della Lega



Già nello scorso post avevamo affrontato una delle tantissime promesse mai mantenute dalla Lega, che si dichiara argine per le pensioni nonostante faccia parte di uno dei governi che più ha intaccato i diritti delle persone che si allontanano dal lavoro.

Ormai il quasi 70enne Bossi, anziché dalla "sua gente" è circondato da poliziotti ovunque vada, anche nel "verde" veneto.
Non si capisce, in effetti, quale sia lo scopo del partito se non avallare tutte le decisioni del Pdl, le leggi salva-Silvio. Dov'è la differenza dei padani?
Il famoso federalismo, panacea di tutti i mali, non sarà che un aumento delle tasse locali con cui le tartassate autonomie locali faranno fronte ai tagli del governo Lega - Berlusconi.
Ma federalismo non significava che i soldi li tiene il territorio e poi li gira a Roma? Forse la Lega di governo e la Lega di lotta non si parlano tra di loro.
Bossi e i suoi sono a pieno titolo corresponsabili di tutto il decennio berlusconiano, che ha visto l'Italia crollare da un punto di vista economico e sociale come mai in passato: da una delle nazioni più ricche d'Europa a un passo da Grecia, Portogallo e Irlanda.
Un'Italia più povera che premia soltanto gli evasori e i furbi, con condoni e scudi fiscali. Questa è la Lega.

Per questo motivo ci rivolgiamo a quanti hanno creduto nei messaggi (completamente diversi dai fatti) del Carroccio, convinti che anche loro vorranno davvero cambiare e trovare qualche riferimento più coerente della Lega.

giovedì 11 agosto 2011

In diretta da Marte


"Finché c'è la Lega al governo le pensioni non si toccano. La nostra gente non si tocca".
Egregio ministro Bossi, arriva ora da Marte? Non si è accorto che le pensioni sono già state ampiamente demolite dal governo Lega - Berlusconi?

Senza contare lo scalone del ministro Maroni del periodo 2001-2006, l'attuale esecutivo si è già distinto per:
- la maxi finestra di 12 mesi (che a breve diventerà di 15) a cui vanno aggiunti ulteriori 6 mesi qualora si abbia almeno una settimana di contributi INSP derivanti da lavoro autonomo

- l'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni per le donne nel pubblico impiego

- la previsione dei 65 anni per le donne anche nel settore privato dal 2020

- la revisione dei coefficienti in base all'aspettativa di vita.

Anche l'allegro ministro Brunetta in un'esilarante intervista pubblicata ieri dal fido "Il giornale" si propone di rimediare ai problemi dell'Italia in soli 3 mesi, innanzi tutto tagliando i costi della politica. Peccato che tutto abbiano fatto in questi anni di governo, fuorché intaccare la casta.
Chi ricorda che, appena insediatosi, il governo eliminò la circolare del precedente governo Prodi che limitava i voli di Stato alle vere necessita? Giusto per fare un esempio...

Già, anche Brunetta deve essere appena planato da Marte.

Intanto, il ministro Sacconi sta preparando - approfittando della confusione - l'attacco ai lavoratori che ha sempre sognato: eliminare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, affinché le aziende possano licenziare ad nutum (o ad minchiam che si capisce di più) i propri dipendenti.

lunedì 8 agosto 2011

Grazie, governo!


Solo 10 giorni fa su questo stesso sito cercavamo, allarmati, di spiegare come l'allargamento del famoso "spread BTP - BUND" (ossia di quanto paghiamo il debito, confrontandolo con il costo dei tedeschi) fosse non un qualcosa di lontano, ma presente nelle vite di ognuno di noi.

Solo lo scorso giovedì, dopo il discorso di Berlusconi al Parlamento, lo spread ha raggiunto il 4%.
Chi non fosse addetto ai lavori potrà pensare che da sempre, o per lo meno da tempo immemore, l'Italia è costretta a pagare un deciso sovrapprezzo.
In realtà, basta tornare agli inizi del 2008 (quando in Europa anziché Berlusconi, Tremonti, Sacconi e il ministro ad aziendam Romani ci rappresentavano Prodi, Padoa-Schioppa, Damiano e Bersani) per trovare un differenzale di pochissimi punti base.
Dunque, è chiaramente in malafede o poco informato chi sostiene, come i rappresentanti del governo Lega - Berlusconi, che il problema dell'Italia è la sola congiuttura internazionale. Non si capisce come mai, da quinta potenza mondiale, siamo finiti dietro Grecia e Irlanda.

Così ora saremo tutti noi a pagare per l'assoluta mancanza di politica industriale e di credibilità del nostro governo. A breve ci si attende una nuova stretta sulle pensioni, aumenti di tasse e riduzione della spesa.
Grazie, governo. Grazie anche a nome di Alessandro, che ha subito provato sulla propria pelle come diventerà il nostro Paese: è dovuto nascere al Pronto Soccorso, avendo trovato il reparto nascite chiuso "per risparmiare 300mila euro".

mercoledì 3 agosto 2011

Rifunzionalizzazione dell'area Ex Standa


Riportiamo oggi il pensiero del consigliere comunale Fabio Cuoppolo in merito al progetto di riqualificazione dell'area ex-Standa.

Uno degli argomenti preferiti della città prima ("ma quando riapre la Standa? Come facciamo senza centro commerciale?" domanda che mi lasciava sempre basito, stante la continua proliferazione negli anni di centri commerciali e ipermarket in città e nei comuni circostanti) e dopo ("fanno un grattacielo di 20 piani! è una vergogna, raccolta firme, a Settimo siamo NOGRAT") assume ora una nuova forma con i primi rendering resi disponibili dall'ADSTUDIO che sta curando il processo di rifunzionalizzazione dell'Area Ex Standa per conto della società Smeraldo.

La prima cosa da segnalare, vista l'attenzione spasmodica all'altezza e ai metri, sono i piani delle 3 torri residenziali: 15, 13 e 11. Sebbene i piani non siano pochi (anche se non sono i 20 urlati a casaccio da qualcuno in consiglio comunale) in relazione a un centro di Settimo (ma anche a un'intera città) che non ha edifici che si avvicinano a queste altezze, il progetto ritrova un mio gradimento.
E' vero che i rendering spesso falsano le aspettative, sia in positivo sia in negativo, e su questo mi sembra che sia leggermente riducente l'impatto visivo dell'altezza, ma se la scelta è tra uno sviluppo in verticale con una disposizione sfalsata che rende possibile la fruizione di una piazza su via Italia e soprattutto il collegamento in sopraelevato da Piazza Campidoglio fino alle nuove piazzette del Qt4, e uno sviluppo in orizzontale di un blocco monolitico come quello attuale (allungato di un paio di piani), la mia preferenza espressa in tempi non sospetti è per la prima alternativa.

Le polemiche ritorneranno come è normale che sia, però almeno il dibattito si può fare su basi precise. Intanto l'abbattimento del sempre più squallido fabbricato dell'ex Standa dovrebbe partire dopo l'estate.

martedì 2 agosto 2011

Apertura sede per domani

Domani, mercoledì 3 agosto, la nostra sede vivrà un'apertura straodinaria al pubblico dalle h. 18 alle h. 19 circa. Un piccolo segnale di attenzione del nostro Circolo alla cittadinanza, anche in questo mese di agosto.

lunedì 1 agosto 2011

Primarie per i parlamentari


Il nostro consigliere comunale, Fabio Cuoppolo, è uno dei promotori dell'iniziativa Mind the Vote, che ha come scopo la proposta di scegliere i parlamentari attraverso delle primarie anziché "nominarli" dall'alto.
Per informazioni e per firmare la proposta, il sito internet è http://www.mindthevote.it/

Riportiamo qui un breve cenno dell'interessante proposta.

La legge elettorale oggi in vigore, nota come “porcellum”, dalla definizione che ne ha dato il suo stesso autore, il ministro Calderoli, ha tolto ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, delegandone non solo la selezione, ma anche l’ordine di elezione, alle segreterie di partito.
Questo sistema ha reso non solo i parlamentari rappresentanti dei partiti e non dei cittadini, ma ha anche fortemente allontanato il dibattito politico dai livelli locali, più direttamente legati al rapporto con gli elettori e offrendo l’immagine un Parlamento lontano dalle esigenze dei cittadini.
Per questi motivi abbiamo sentito l’esigenza di supportare un insieme di iniziative che recepisse la volontà di partecipazione degli italiani, chiaramente espressa nel voto del referendum e delle amministrative.
In attesa di una compiuta riforma elettorale, crediamo sia necessario e urgente affrontare il tema della rappresentatività e della selezione di una nuova classe dirigente per il nostro Paese. Con questa campagna ci facciamo promotori, come rappresentanti IDV nei livelli locali, di una proposta di primarie per la scelta dei parlamentari.
PRIMARIE PER LA SCELTA DEI PARLAMENTARI.
Siamo certi che una decisione di questo tipo rafforzerebbe il legame dei parlamentari con i livelli locali e il consenso popolare, garantirebbe in campagna elettorale un periodo di discussione partecipata che metta al centro le esigenze dei cittadini e dimostrerebbe la determinazione dell’Italia dei Valori nel correggere, con ogni mezzo possibile, le storture di questa legge porcata, contro cui, fin dalla sua stesura, il partito si è opposto.
Proprio per la sua natura di mozione dal basso, finalizzata a un maggiore rafforzamento del legame tra elettori, enti locali e parlamentari, questa sottoscrizione è aperta a tutti quei cittadini che credono a questa iniziativa come una delle possibili per scardinare questo sistema che teme il confronto; a tutti i rappresentanti IDV dei livelli comunali e provinciali che credono che l’Italia dei Valori possa e debba farsi parte attiva e a tutti gli esponenti di centrosinistra che credono che una coalizione che si propone come seria alternativa non possa non affrontare il tema della riappropriazione della politica da parte dei cittadini.

venerdì 29 luglio 2011

La nave affonda e noi continuiamo a suonare (parte 2)


Il combinato disposto della lentezza con la quale l’Europa sta approntando gli strumenti anti crisi - l’Efsf - e di «un governo che sta in piedi perché il presidente del Consiglio non può mollare» ha cambiato la percezione della nostra solvibilità. «È sufficiente vedere di cosa si è occupato, nel mezzo di questa gravissima crisi, il governo ieri: processo lungo e ministeri al Nord».

Sembra un sunto di quanto scrivevamo ieri su questo sito, ma la dichiarazione non è di qualche politico del centro-sinistra. A rilasciare queste frasi è la nota economista dell'Università di Modena, Maria Cecilia Guerra.

Come spiega chiaramente un articolo di oggi sulla Stampa di Torino, ormai il mondo intero della finanza ha compreso chiaramente come il decennio berlusconiano abbia - ahinoi - affossato l'Italia e le prospettive di crescita.
Purtroppo ricordare che noi lo sosteniamo da tempo è solo una magra, magrissima consolazione.

giovedì 28 luglio 2011

La nave affonda e noi continuiamo a suonare


Stiamo affondando di giorno in giorno. L'unico modo per uscire da questa pericolosissima situazione sarebbe un segnale univoco all'Europa e ai mercati: le dimissioni di questo fallimentare esecutivo. Che, appena insediatosi, ha pensato bene di sperperare quei pochi soldi che c'erano in cassa per Alitalia e per togliere l'ICI ai più ricchi. Sempre nel 2008, ci fu la grandiosa idea di finanziare gli straordinari: mentre molti italiani perdevano il lavoro, Sacconi & C. ritenevano che il problema fosse incentivare chi un lavoro ancora lo aveva a lavorare di più.
D'altronde, per questo governo, la crisi non c'era: finché continui a negarla non puoi affrontarla.
Hanno continuato a ripeterci che i nostri conti erano a posto. Ora siamo costretti a una manovra lacrime e sangue da 48 miliardi, dopo quella di 2 anni fa di 25 miliardi. In nessuna delle due, ovviamente, vi è una minima traccia di sviluppo e di politica industriale.
Hanno continuato a ripeterci che la sinistra è la parte politica delle tasse, salvo aumentare le accise sulla benzina di oltre 5 centesimi (nuovi aumenti scatteranno a gennaio) e inserire altri balzelli vari come i ticket.

Anche oggi è una giornata di passione per Piazza Affari. L'indice dei principali titoli a metà giornata sta lasciando sul terreno il 2%; Finmeccanica addirittura registra una flessione vicina al 15%. Il differenziale BTP - BUND si allarga ancora, superando il 3%: significa che gli investitori ritengono sempre più rischioso acquistare il nostro debito con cui finanziamo il funzionamento dello Stato (ospedali, scuole, strade, ecc).

E mentre tutto questo accade, il governo Lega - Berlusconi continua a pensare ai problemi di un unico italiano: il presidente del consiglio.
Dopo aver ideato il "processo breve", ora siamo al "processo lungo": la possibilità per la difesa di aumentare a dismisura il numero dei testimoni, in modo da far scattare la prescrizione prima della sentenza. Non importa se grazie a questa misura si salveranno tanti criminali, alla faccia della sicurezza della Lega.

E' evidente che un Paese guidato da chi pensa solo a se stesso mentre tutto va a rotoli non può avere alcuna credibilità internazione. Ci vuole una mobilitazione di tutti. Apprendiamo con piacere che le maggiori parti sociali oggi hanno chiesto una discontinuità al governo.
L'Italia dei Valori non vuole fare la prima donna, vuole essere al servizio del Paese, prima che sia troppo tardi.
Da settembre il circolo di Settimo ripartirà con una forte mobilitazione sul territorio. Per salvare l'Italia avremo bisogno davvero di tutti.

martedì 26 luglio 2011

Le farneticazioni della Lega


La Lega Nord non si accontenta più della sua coerenza ormai proverbiale, dimostrata quanto mai grandiosamente in occasione del voto alla Camera sull'arresto dell'on. Papa (prima SI, poi NO, quindi SI).

Ora passa anche, attraverso le dichiarazioni di un suo esponente di punta come il deputato europeo Mario Borghezio, ad elogiare le idee di Breivik, l'autore della strage norvegese.

"Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E' per colpa dell'invasione degli immigrati - ha dichiarato ieri a La Zanzara su Radio1 - se poi sono sfociate nella violenza".

E Borghezio oggi ha rincarato la dose. "Sono intervenuto perché ho avuto l'impressione che questa strage sia servita a qualcosa. Io non penso che lo squilibrato abbia agito con queste finalità, ma chiediamoci: come è possibile che uno così noto alla autorità possa girare così? Se noi facciamo due più due e capiamo che questa strage viene utilizzata per condannare posizioni come quelle di Oriana Fallaci, io non ci sto", ha continuato Borghezio a Radio Ies. "Non sono nella testa nello squilibrato di Oslo, ma i cristiani non devono essere bestie da sacrificare. Dobbiamo difenderli, questo è il mio messaggio. Ovviamente non con quelle modalità, ma vanno difese", ha aggiunto.
Calderoli prima e Maroni dopo hanno bollato le affermazioni di Borghezio come "personali" definendole "farneticazioni".
In ogni partito vi è qualche esponente che, a volte, si lascia andare a dichiarazioni difformi dalla linea ufficiale.
Però, è lecito chiedersi se non si sia oltrepassato - in questo caso - un confine un po' più pericoloso.
Fino a quando la Lega accetterà al suo interno posizioni come quella di Borghezio, che bolla come senza coglioni il suo collega Calderoli, reo di non essere d'accordo con le sue farneticazioni?
Già: con la sua proverbiali coerenza, la Lega di lotta e di governo, contro le missioni militari ma a favore del rifinanziamento delle stesse, può anche essere anti fascista e un po' meno anti fascista.

lunedì 25 luglio 2011

Il sito dell'Idv Settimo di nuovo attivo


Care amiche, cari amici,
a causa di problemi tecnici ci è stato impossibile per un paio di mesi aggiornare la pagina web del circolo di Settimo dell'Italia dei Valori.

E' stato un vero peccato di cui ci scusiamo immensamente. Soprattutto considerando che in questo lasso di tempo sono avvenuti - a livello locale ma ancor di più a livello nazionale - avvenimenti rilevanti, primo tra tutti la straordinaria riscossa civica avvenuta il 12 e 13 giugno con la vittoria dei referendum promossi anche dal nostro partito.

Come circolo territoriale, a breve metteremo a punto il programma della prossima "stagione": proseguono infatti gli incontri del direttivo e degli iscritti, sebbene la sede rimarrà chiusa al pubblico per riaprire all'inizio di settembre (vi forniremo il nuovo orario di apertura al più presto).

Buone vacanze a tutti coloro sono in procinto di partire. E, in special modo, a chi non può permettersi una vacanza.

venerdì 20 maggio 2011

Appuntamenti per il SI ai referendum


Domani, sabato 21 maggio, l'Italia dei Valori di Settimo inizierà la propria campagna per il SI ai quattro referendum del 12 e 13 giugno.

Dalle h. 9.30 alle h. 12.30 ci troverete presso il mercato cittadino.
Il pomeriggio, a partire dalle h. 15,30 lo spazio informativo si sposterà presso il centro commerciale Bennet.

Ricapitoliamo intanto, alla "dipietrese", i 4 quesiti referendari:

1. Vuoi evitare il ritorno al nucleare? SI
2. Vuoi dire basta al legittimo impedimento e alle leggi ad personam? SI
3. Vuoi impedire che i privati entrino nella gestione dell'acqua? SI
4. Vuoi impedire che sull'acqua vi sia un profitto? SI

Per informazioni più dettagliate il sito internet è http://www.sireferendum2011.it/

Vi aspettiamo tutti domani ai nostri banchetti: potrete trovare materiale interessante sui referendum da distribuire ad amici e parenti perché vi sia una massiccia partecipazione il 12 e il 13 giugno!

mercoledì 18 maggio 2011

Campagna referendaria


Dopo il successo del centro-sinistra alle amministrative di domenica e lunedì scorsi e in attesa dei ballottaggi, il nostro gruppo deve ora organizzare immediatamente i volantinaggi e i banchetti a sostegno della tornata referendaria dei prossimi 12 e 13 giugno.
Il raggiungimento del quorum e la vittoria dei SI rappresenterebbero davvero una rinascita per il nostro Paese.
Per questo oggi, nella consueta apertura del mercoledì, decideremo quali iniziative intraprendere.
Chiunque fosse interessato ad impegnarsi in prima persona per il successo dei referendum potrà darci una mano: ne saremmo felicissimi!

mercoledì 11 maggio 2011

Il 12 e il 13 giugno vota SI

Ecco lo spot dell'Italia dei Valori, per i referendum del 12 e 13 giugno, fortemente temuti dalla maggioranza che - infatti - sta togliendo ogni voce ai suoi promotori.

http://www.youtube.com/watch?v=KviV6m-lll8&feature=player_embedded

L'intervento di Angelo Palumbo sul "Caso Lazzaro".

Pubblichiamo un estratto della lettera che il presidente del nostro circolo, nonché capogruppo IDV in Consiglio Comunale, Angelo PALUMBO, ha scritto alla Nuova Voce in risposta a Matteo Liuni, segretario di SEL Settimo T.se.

Innanzitutto, sul piano politico ed  umano i nostri rapporti con l'ex Assessore Lazzaro sono stati sempre ottimi, improntati al dialogo costruttivo e alla fattiva collaborazione. Oltretutto, sappiamo quanto entusiasmo e passione abbia sempre messo Lazzaro nel suo lavoro. Pertanto, siamo sinceramente dispiaciuti per quanto accaduto e per l'estromissione di Lazzaro dalla Giunta.
Oggettivamente, la partecipazione di Lazzaro al congresso della Lega Nord come relatore ufficiale (senza preventiva comunicazione ed autorizzazione al Sindaco e al proprio partito) è stato un errore politico madornale, che veniva ad aggiungersi ad altri episodi di frizione e contrasto interni al PD e alla giunta stessa.

Abbiamo discusso ampiamente e serenamente del problema in sede di cabina di regia tra tutti i partiti della colizione. Abbiamo preso atto responsabilmente delle motivazioni addotte dal gruppo consiliare del PD e dal Sindaco, registrando il venir meno della fiducia nell'assessore Lazzaro. Anche perchè non vi erano più le condizioni di trasparenza e collegialità nell'operato della giunta. Pertanto, non potevano esserci soluzioni alternative alle dimissioni. Il "pentimento" di Lazzaro e le scuse, se ci sono state, sono state tardive ed insufficienti, ed in politica gli errori si pagano. Anche questa è chiarezza e trasparenza.

Naturalmente, non siamo così ingenui da pensare che con l'uscita di scena di Lazzaro si siano risolti tutti i problemi;  però, purtroppo, e sottolineo il purtroppo, questa era una scelta assolutamente inevitabile.
Le attività e gli impegni inerenti alle deleghe di Lazzaro sono state riconfermate e verranno comunque adeguatamente svolte da altri; in particolare, non verrà meno l'impegno a predisporre il nostro comune ad organizzarsi per tempo in funzione dei cambiamentiolegislativi in atto e soprattutto, non dovrà venir meno la nostra capacità di verifica e controllo sui fenomeni locali di evasione/elusione fiscale e contributiva che potranno avere incidenza sul bilancio comunale.

mercoledì 20 aprile 2011

Sospeso il programma nucleare italiano


Oggi mi concedo una riflessione personale, approfittando del blog.
Il governo ha sospeso a tempo indefinito il suo programma nucleare. Non è dato sapere se, passato l’effetto Fukushima, proveranno a riproporlo.
Fuori discussione, invece, è che questa decisione è figlia diretta del referendum fortemente voluto da Antonio Di Pietro e dall’Italia dei Valori.
Fortunatamente, sembrano molto lontani quei giorni in cui tutti ci sconsigliavano di intraprendere la strada referendaria. Anche i nostri alleati del Partito Democratico ripetevano come la raccolta delle firme fosse un errore, un regalo alla maggioranza, “visto che comunque non si raggiungerà il quorum”.
Come spiegava il nostro presidente Di Pietro, eravamo ben consci che sarebbe stato difficile raggiungere il 50% più uno dei votanti, ma il referendum rimaneva l’unica strada – per quanto ardua – per bloccare le malefatte del governo Pdl – Lega.

È più che probabile che il governo abbia rinunciato al nucleare con la speranza di far naufragare il referendum che più angoscia la maggioranza, ossia quello sul legittimo impedimento.
Ciò nonostante, io vedo in questo precipitoso ripensamento, una vittoria (forse parziale) del nostro partito. Un ripensamento che, senza referendum, scommetterei non sarebbe avvenuto.
Ripensando a quei week end passati, assieme a tutte le amiche e gli amici dell’affiatato gruppo Idv settimese, credo che possiamo ritenerci soddisfatti: le levatacce, il caldo torrido di giugno, le domeniche sottratte ad altri svaghi hanno avuto un valore.
La nostra piccola, piccolissima parte per rendere migliore il nostro Paese l’abbiamo fatta.
Anche grazie ad ognuno di noi, ad ogni cittadino che ha apposto la sua firma sui moduli, non abbiamo lasciato a noi e ai nostri figli un futuro di centrali nucleari.

E ora...tutti a votare SI per difendere l'acqua come bene pubblico e dire basta alle leggi ad personam! 
Beppe CAPOZZOLO

giovedì 7 aprile 2011

La sicurezza della Lega

La Lega, si sa, ha fatto della sicurezza un suo cavallo di battaglia. A parole. Nei fatti, molto meno.
Già in questo blog ci siamo occupati dei tagli che questa maggioranza ha operato nei confronti delle forze dell'ordine.
Apprendiamo con piacere che ieri anche il Partito Democratico ha iniziato una campagna per denunciare come il partito di Bossi sia pronto a lasciar liberi dei criminali, pur di salvare il presidente del consiglio.
Il ministro Maroni, però, è riuscito a portare a termine con la Tunisia un accordo storico: il Paese africano, infatti, si rende disponibile a far rientrare chi lo desidera. Non chiedetevi quanti vorranno tornare nel posto da cui sono scappati pochi giorni prima. Sopratutto, non chiedetevi se c'era bisogno di un accordo per questo.
Semplicemente godetevi l'accresciuta sicurezza che il governo ci sta elargendo.

Ma...vi ricordate di un altro mezzo che la Lega aveva promesso come panacea di tutti i mali? Le RONDE!
Ormai, non se ne parla più visto che - come facilmente previsto - sono state un flop colossale.
Ma è interessante ricordare quando Borghezio esultava: "Si è affermata una tipica espressione del volontariato civico lombardo: la ronda! Gente che mette a disposizione il proprio tempo e la propria sicurezza e che finalmente viene premiata da questa legge" e pontificava "non mi stupirei se adesso ci fosse un proliferare di iniziative anche di sindaci illuminati di centrosinistra".

lunedì 4 aprile 2011

Impossibile da soli

I sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL del Piemonte hanno lanciato l'iniziativa "impossibile da soli".
Intendono così raccogliere le firme dei cittadini piemontesi su delle apposite cartoline da spedire poi al Presidente Cota, per chiedere a gran voce più tutela per le persone non autosufficienti.
Purtroppo, infatti, i tagli che la giunta regionale Lega-Pdl ha adoperato sulla sanità piemontese, si sommano alle corpose riduzioni del governo centrale che intende - come spiegato chiaramente dal Libro Bianco fortemente voluto dal ministro della disoccupazione Sacconi - progressivamente disimpegnare lo Stato dalle politiche sociali.

Nel 2011 ulteriori tagli vanno ad aggiungersi a quelli già subiti gli scorsi anni:
  • il Fondo nazionale per le politiche sociali /FNPS) non finanzia più i diritti soggettivi (agevolazioni alle famiglie con portatori di handicap, assegni di maternità, assegni ai nuclei familiari) poiché queste fattispecie vengono adesso finanziate con appositi capitoli di spesa
  • il Fondo per la non autosufficienza (istituito nel 2007 dal governo Prodi) è stato di fatto cancellato, tenuto conto che nel 2011 le risorse stanziate sono pari a 0 (in precedenza ammontavano a 400 milioni di euro).
  • Il Fondo nazionale per le politiche della famiglia può contare per il 2011 su un finanziamento di 51,48 milioni di euro (nel 2008 era di 346 milioni di euro)
  • Il Fondo nazionale per le politiche giovanili può contare per il 2011 su un finanziamento di 12,8 milioni di euro (nel 2008 era di 137,4 milioni di euro)
L'Italia dei Valori di Settimo ritiene inaccettabile che, per finanziare sprechi quali rimborsi delle quote lattee agli allevatori amici della Lega o tornate elettorali duplici come avverrà per i referendum di giugno, a pagare siano i più deboli.
Salutiamo, invece, con estremo piacere l'iniziativa CONGIUNTA delle tre confederazioni sindacali.
Si può firmare la cartolina in tutti i presidi che CGIL CISL e UIL organizzeranno negli ospedali e non solo.

mercoledì 23 marzo 2011

Armi di distrazione di massa


Continuano le posizioni ondivaghe dell'Italietta berlusconiana nei confronti della missione libica, con un presidente del consiglio che si dice "addolorato per Gheddafi" (e allora perché il ministro La Russa era così felice di mandare i nostri caccia a bombardare la Libia non è dato sapere).
Lo stesso Presidente del Consiglio ha dichiarato che non sarà lui a recarsi in Parlamento a chiarire la posizione del nostro Paese: le figuracce meglio farle fare a Frattini.

E intanto, mentre l'opinione pubblica giustamente è in apprensione e segue la questione libica - senza dimenticare la centrale nucleare e il terremoto del Giappone - ecco che Berlusconi pensa all'unica cosa che ancora una volta davvero gli preme: evitare i suoi processi, soprattutto quello Mills dove, a detta dei più, una condanna appare molto probabile.
Infatti, già Mills è stato condannato per  essere stato corrotto dalla Finnivest.

E quindi ecco spuntare, in silenzio, la nuova legge ad personam: la prescrizione breve per gli incensurati (guarda caso, Berlusconi rientrerebbe nella categoria avvantaggiata), che farebbe subito concludere uno dei processi più temuti. Poco importa, naturalmente, se così salteranno altri processi.