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mercoledì 11 maggio 2011

L'intervento di Angelo Palumbo sul "Caso Lazzaro".

Pubblichiamo un estratto della lettera che il presidente del nostro circolo, nonché capogruppo IDV in Consiglio Comunale, Angelo PALUMBO, ha scritto alla Nuova Voce in risposta a Matteo Liuni, segretario di SEL Settimo T.se.

Innanzitutto, sul piano politico ed  umano i nostri rapporti con l'ex Assessore Lazzaro sono stati sempre ottimi, improntati al dialogo costruttivo e alla fattiva collaborazione. Oltretutto, sappiamo quanto entusiasmo e passione abbia sempre messo Lazzaro nel suo lavoro. Pertanto, siamo sinceramente dispiaciuti per quanto accaduto e per l'estromissione di Lazzaro dalla Giunta.
Oggettivamente, la partecipazione di Lazzaro al congresso della Lega Nord come relatore ufficiale (senza preventiva comunicazione ed autorizzazione al Sindaco e al proprio partito) è stato un errore politico madornale, che veniva ad aggiungersi ad altri episodi di frizione e contrasto interni al PD e alla giunta stessa.

Abbiamo discusso ampiamente e serenamente del problema in sede di cabina di regia tra tutti i partiti della colizione. Abbiamo preso atto responsabilmente delle motivazioni addotte dal gruppo consiliare del PD e dal Sindaco, registrando il venir meno della fiducia nell'assessore Lazzaro. Anche perchè non vi erano più le condizioni di trasparenza e collegialità nell'operato della giunta. Pertanto, non potevano esserci soluzioni alternative alle dimissioni. Il "pentimento" di Lazzaro e le scuse, se ci sono state, sono state tardive ed insufficienti, ed in politica gli errori si pagano. Anche questa è chiarezza e trasparenza.

Naturalmente, non siamo così ingenui da pensare che con l'uscita di scena di Lazzaro si siano risolti tutti i problemi;  però, purtroppo, e sottolineo il purtroppo, questa era una scelta assolutamente inevitabile.
Le attività e gli impegni inerenti alle deleghe di Lazzaro sono state riconfermate e verranno comunque adeguatamente svolte da altri; in particolare, non verrà meno l'impegno a predisporre il nostro comune ad organizzarsi per tempo in funzione dei cambiamentiolegislativi in atto e soprattutto, non dovrà venir meno la nostra capacità di verifica e controllo sui fenomeni locali di evasione/elusione fiscale e contributiva che potranno avere incidenza sul bilancio comunale.

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