"Finché c'è la Lega al governo le pensioni non si toccano. La nostra gente non si tocca".
Egregio ministro Bossi, arriva ora da Marte? Non si è accorto che le pensioni sono già state ampiamente demolite dal governo Lega - Berlusconi?
Senza contare lo scalone del ministro Maroni del periodo 2001-2006, l'attuale esecutivo si è già distinto per:
- la maxi finestra di 12 mesi (che a breve diventerà di 15) a cui vanno aggiunti ulteriori 6 mesi qualora si abbia almeno una settimana di contributi INSP derivanti da lavoro autonomo
- l'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni per le donne nel pubblico impiego
- la previsione dei 65 anni per le donne anche nel settore privato dal 2020
- la revisione dei coefficienti in base all'aspettativa di vita.
Anche l'allegro ministro Brunetta in un'esilarante intervista pubblicata ieri dal fido "Il giornale" si propone di rimediare ai problemi dell'Italia in soli 3 mesi, innanzi tutto tagliando i costi della politica. Peccato che tutto abbiano fatto in questi anni di governo, fuorché intaccare la casta.
Chi ricorda che, appena insediatosi, il governo eliminò la circolare del precedente governo Prodi che limitava i voli di Stato alle vere necessita? Giusto per fare un esempio...
Già, anche Brunetta deve essere appena planato da Marte.
Intanto, il ministro Sacconi sta preparando - approfittando della confusione - l'attacco ai lavoratori che ha sempre sognato: eliminare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, affinché le aziende possano licenziare
ad nutum (o ad minchiam che si capisce di più) i propri dipendenti.