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sabato 24 dicembre 2011

Auguri di Buone Feste


L'Italia dei Valori di Settimo Torinese augura a tutti un Buon Natale e un Felice 2012.
Permetteteci un augurio particolare a tutte le persone che soffrono, anche a causa di una crisi economica che continua ad aggravarsi.

mercoledì 21 dicembre 2011

Abolire il vitalizio dei consiglieri regionali subito!


L’abolizione del vitalizio, per risultare davvero credibile, dovrebbe essere introdotta gia’ da questa legislatura e non solo dalla prossima’: lo sostiene il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Luigi Cursio.
‘L’abolizione del vitalizio dei Consiglieri regionali annunciato dal Presidente Valerio Cattaneo e’ una misura giusta e necessaria. E’ indispensabile – commenta Cursio – che la classe politica dimostri di non essere una ‘casta’ impermeabile e dia ai cittadini alcuni segnali importanti sul versante della riduzione dei costi e della cancellazione degli sprechi’.
‘E’ giusto che coloro che hanno lavorato nelle istituzioni percepiscano una pensione secondo lo stesso meccanismo dei comuni cittadini, senza privilegio alcuno. Inoltre, mi aspetto dalla Giunta Cota e dalla sua maggioranza in Consiglio altri interventi ugualmente importanti sul versante del risparmio, in particolare in ambito sanitario dove sui farmaci molte sono le cose che si potrebbero fare per contenere la spesa ed eliminare gli sprechi’.

venerdì 9 dicembre 2011

La manovra di Monti

Proviamo ad analizzare, brevemente e per sommi capi, la manovra proposta dal governo Monti.


IRPEF: scompare ogni aumento, anche per i redditi oltre i 75.000 euro. Erano loro i “ricchi” da supertassare? Probabilmente no: sono più che altro medici, impiegati di un certo livello, dirigenti, giornalisti ecc. che essendo dipendenti non possono evadere nulla e già pagano le tasse fino all’ultimo centesimo.
Come pagheremo, però, questa rinuncia alla sovrattassa sui redditi oltre i 75.000 euro? Con un aumento dell’addizionale regionale pari a poco meno dello 0,4%, per TUTTI. A questo punto, meglio un incremento delle aliquote solo per i redditi (pur dichiarati) più alti. Se paga di più anche chi guadagna 1.000 euro al mese, dov’è l’equità?

ADEGUAMENTO PENSIONI: coloro i quali dichiarano al fisco oltre 75.000 euro non sono stati ritenuti, dunque, sufficientemente ricchi per aumentar loro le tasse. I pensionati che guadagnano più di 960 euro al mese (quindi più di 12.480 euro annui) invece sono benestanti, e vedranno la loro pensione non rivalutata. Dov’è l’equità?

RIFORMA PENSIONI: dal 2012 tutti i contributi versati saranno conteggiati secondo il sistema contributivo. Inoltre, serviranno 42 anni per ricevere la pensione. Questo, però, non basta. Se ci si ritirerà dal lavoro prima dell’età pensionabile (a regime 66 anni) si otterrà una diminuzione del 2% per ogni anno che manca all’età anagrafica. Chi avesse iniziato a 15 anni, andrebbe in pensione (avendo il diritto potrebbe essere buttato fuori dall’azienda) a 57 anni, con un meno 18 % rispetto alla già ricca pensione. Dov’è l’equità di questa scelta, per altro effettuata quasi senza gradualità?

IVA: vi sarà un aumento dell’IVA di 2 punti percentuali. Guadagneremo meno e pagheremo tutto di più, per altro con un aumento anche dell’aliquota del 10%, in cui rientrano i principali beni e servizi essenziali per vivere (ad esempio l’elettricità o il riscaldamento). Questa sarebbe equità?

LOTTA ALL’EVASIONE: nella manovra, per colpire chi non ha mai pagato, compare addirittura l’abbassamento della soglia di pagamento in contanti a 1.000 euro. Tutti gli evasori se la sono fatta sotto appena hanno sentito la misura. Niente altro volto a favorire la tracciabilità o ad aumentare controlli e pene per gli evasori. Equamente, pagheranno coloro che già pagano e hanno sempre pagato.

BOLLO SUI CAPITALI SCUDATI: dunque, come abbiamo sempre sostenuto, è possibile chiedere un ulteriore sacrificio a chi, dopo aver evaso tasse a iosa, ha ripulito tutto con un obolo addirittura del 5%. E quanto chiediamo a questi personaggi? Ben l’1,5%! Sempre per equità, si intende.

PATRIMONIALE: non pervenuta.
ATTACCO ALLE CASTE: quando si parla di casta, in automatico, ormai ci viene in mente la politica. Ma esistono anche altre caste, solitamente riunite in ordini, che rappresentano vere e proprie assurde rendite di posizione che imprigionano la crescita del nostro Paese. Ad esempio, farmacisti, notai, avvocati, dentisti, ecc. A parte la possibilità di vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie (che salutiamo positivamente) nessun’altra liberalizzazione all’orizzonte. A questi personaggi, evidentemente, l’equità non si può applicare per assioma.

RITORNO DELL’ICI: dopo l’abolizione da parte del governo Prodi dell’ICI sulle case più piccole, Berlusconi e la Lega hanno pensato bene di cancellarla per tutte le prime case, anche sulle ville. Ed eccola ora reintrodotta, con un’aggiunta della rivalutazione delle rendite catastali. Tra l’altro rimane il dubbio della tassazione della seconda casa, che non sarà più assoggettata alla rendita IRPEF: ne beneficeranno, qunque, coloro che hanno dichiarazioni più importanti. Domanda: l’equità per la Chiesa non vale?

Vi sono poi altre misure, alcune positive, altre meno..
Tra queste sicuramente giusti i bolli sui posti barche o sulle auto di grossa cilindrata, più che altro come segnale. A gennaio assisteremo, poi,  ad un aumento sulla benzina per finanziare il trasporto pubblico locale. Verranno accorpati tutti gli enti previdenziali nell’INPS, un evento sicuramente positivo. Per agevolare l’abolizione delle provincie, si è stabilito che i consigli provinciali saranno composti di soli 10 elementi eletti dai consigli comunali, con un presidente che non potrà avvalersi di assessori. Riduzioni, ancora, per i componenti di molte autorità di vigilanza. Viene prevista una riduzione dell’IRAP per le imprese come incentivo (in teoria) per le assunzioni. Lento aumento dell’aliquota previdenziale per i contributi degli autonomi. Per loro vale una progressività lenta che non c’è per tutte le altre riforme pensionistiche. Infatti, vi sarà un aumento del 2% ma soltanto in 6 anni! Sarebbe stato equo un aumento più importante, almeno per chi accede alla pensione con il sistema retributivo o misto. Il Sole 24 ore, la settimana scorsa, ha pubblicato un indagine secondo la quale il lavoratore autonomo con sistema retributivo riceve dall’INPS oltre 3 volte rispetto al versato!Tralasciamo, infine, ogni commento sull'aumento dei carburanti, che faranno crescere notevolmente l'inflazione, anche considerando che buona parte delle merci - purtroppo - sono trasportate su gomma!

venerdì 2 dicembre 2011

Sabato e domenica raccoglieremo le tue opinioni

L'Italia dei Valori del Piemonte ha organizzato, per il prossimo fine settimana, dei banchetti per raccogliere le opinioni dei cittadini.

A Settimo saremo presenti:

- sabato 3 dicembre presso il centro commerciale "Bennet" dalle h. 10.30 alle h. 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00

- domenica 4 dicembre nell'isola pedonale di Via Italia dalle h. 15.15 alle 17.30

Vi aspettiamo!

Natale a casa Sallusti

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"Gli italiani hanno appena scoperto che il prossimo Natale, il primo con Mario Monti nelle vesti di un Santa Claus con la sacca dei regali bucata, sarà il più magro degli ultimi vent’anni".

Già: secondo il Giornale la colpa dell'abbassamento degli stipendi non è di chi ha governato 8 degli ultimi 10 anni, bensì di chi ci governa da 2 settimane.


giovedì 1 dicembre 2011

Il congresso dell'Italia dei Valori di Settimo

Come abbiamo già scritto, il 26 noembre 2011 si è tenuto il primo congresso dell'Italia dei Valori di Settimo, che ha visto l'elezione all'unanimità di Angelo Palumbo a responsabile politico cittadino.

Pubblichiamo ora alcuni significativi stralci della mozione presentata al congresso.

Care/i amiche/i, questo primo congresso cittadino dell’Italia dei Valori si svolge a circa 3 anni e mezzo dalla fondazione del Circolo IDV di Settimo Torinese.

Il nostro intento era e resta quello di poter partecipare con serenità e fiducia alla costruzione di un nuovo soggetto politico, moderno, post-ideologico, che sappia agire davvero in modo pragmatico e coerente con i propri ideali e valori fondativi, al fine di poter rappresentare degnamente con credibilità e con successo una sempre più larga parte dell'opinione pubblica, tentando di dar voce a quei cittadini che attendono da tempo una vera alternativa politica e rivendicano con forza un radicale cambiamento politico-sociale-culturale nel nostro Paese.

Noi auspichiamo che il Governo Monti operi seriamente e con fermezza per il risanamento economico del Paese, a partire dalla riduzione del debito pubblico che è diventato un fardello insostenibile per l’Italia, che rischia realmente di esporci ad un terribile default, (che vuol dire fallimento) dalle conseguenze disastrose e inimmaginabili per le tasche dei cittadini, soprattutto per i ceti sociali meno abbienti.


Sul piano politico più generale, auspichiamo che, malgrado la gravità della crisi,  possa avere inizio una nuova stagione di piccole e grandi riforme che liberino l’Italia dai pesanti condizionamenti connessi a un “sistema gelatinoso” fondato sull’illegalità diffusa, dominato dagli interessi preponderanti di poche e ben riconosciute lobby e  gruppi affaristici e di potere assai consolidati, che spesso operano in dispregio delle regole più elementari del mercato, tipiche dalle più evolute democrazie liberali, sfruttando abilmente l’inerzia dei poteri dello Stato e/o l’assenza di controlli efficaci da parte della pubblica amministrazione se non addirittura confidando espressamente nella complicità e nella malversazione/corruttela dei soggetti preposti alla tutela della legalità e dell’interesse pubblico.

Qui a Settimo, l'IDV deve tornare a lavorare per recuperare i consensi e per tornare a fare politica in modo più coinvolgente e partecipato. L’ho già detto e lo ripeto volentieri,  perché questa è l’unica strada: dobbiamo trovare il modo di aprirci di più ai cittadini, al territorio e soprattutto, di dare più spazio ai giovani.

Per quanto riguarda i contenuti dei principali temi di governo locale, in questa sede mi limito a dire che, in analogia a quanto avviene a livello nazionale, la crisi colpisce duro anche a livello locale.
Vista la drammatica situazione di crisi economica e sociale, dovremo fronteggiare situazioni nuove ed in parte impreviste, a partire da un nuovo concetto di welfare locale, che superi la logica del mero assistenzialismo, di cui abbiamo già avuto un primo esempio positivo con l’introduzione delle prestazioni di lavori socialmente utili “in cambio” dei sussidi comunali erogati ad alcune fasce di cittadini. Tra i temi sociali e sanitari, spicca il bisogno di tutelare la fitta rete di servizi territoriali e domiciliari che caratterizza la nostra realtà locale, ma anche di migliorare l’accessibilità ai servizi ambulatoriali e ospedalieri.

Il nostro impegno per i diritti, l’accessibilità dei cittadini alla P.A., la trasparenza, ecc. ha già prodotto buoni risultati, tra cui mi limito a citare, con grande soddisfazione, la decisione di attuare la nostra proposta di trasmettere in diretta via Web tutte le riunioni del Consiglio e della Giunta Comunale.

Sui temi ambientali, energie alternative e rinnovabili, gestione corretta del ciclo dei rifiuti, dei parchi, del verde pubblico il nostro impegno è diretto e prioritario, visto che la delega è gestita in prima persona dal nostro assessore Antonino Stassi.

Sui temi urbanistici più generali, condividiamo l’idea di uno sviluppo moderno razionale e sostenibile della nostra città, rendendola più attrattiva e funzionale, recuperando le aree civili e industriali dismesse o fatiscenti, senza prevedere il consumo aggiuntivo di suolo.

Mi fermo qui perché credo che l’elencazione e l’approfondimento dei questi e di altri temi sono più che sufficienti per avviare un dibattito serio e costruttivo che, a partire dal nostro congresso, dovrà necessariamente proseguire negli incontri che faremo nella nostra sede.
Già, la sede. Voglio proprio concludere con un riferimento alla nostra sede. Facendo mille sforzi, andando controcorrente, sin da subito ci siamo dati l’obiettivo di avere una nostra sede. Questo è il luogo di incontro per le nostre riunioni, per organizzare le nostre attività,  banchetti, volantinaggi, ecc.. Ma questa sede dovrà essere sempre più aperta, per diventare un punto di riferimento politico essenziale nella vita della nostra città ed un centro di incontro ideale per tutti i cittadini democratici che vogliano impegnarsi per costruire un mondo migliore, ed in particolare per i giovani, perché il futuro appartiene a loro.