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venerdì 29 luglio 2011

La nave affonda e noi continuiamo a suonare (parte 2)


Il combinato disposto della lentezza con la quale l’Europa sta approntando gli strumenti anti crisi - l’Efsf - e di «un governo che sta in piedi perché il presidente del Consiglio non può mollare» ha cambiato la percezione della nostra solvibilità. «È sufficiente vedere di cosa si è occupato, nel mezzo di questa gravissima crisi, il governo ieri: processo lungo e ministeri al Nord».

Sembra un sunto di quanto scrivevamo ieri su questo sito, ma la dichiarazione non è di qualche politico del centro-sinistra. A rilasciare queste frasi è la nota economista dell'Università di Modena, Maria Cecilia Guerra.

Come spiega chiaramente un articolo di oggi sulla Stampa di Torino, ormai il mondo intero della finanza ha compreso chiaramente come il decennio berlusconiano abbia - ahinoi - affossato l'Italia e le prospettive di crescita.
Purtroppo ricordare che noi lo sosteniamo da tempo è solo una magra, magrissima consolazione.

giovedì 28 luglio 2011

La nave affonda e noi continuiamo a suonare


Stiamo affondando di giorno in giorno. L'unico modo per uscire da questa pericolosissima situazione sarebbe un segnale univoco all'Europa e ai mercati: le dimissioni di questo fallimentare esecutivo. Che, appena insediatosi, ha pensato bene di sperperare quei pochi soldi che c'erano in cassa per Alitalia e per togliere l'ICI ai più ricchi. Sempre nel 2008, ci fu la grandiosa idea di finanziare gli straordinari: mentre molti italiani perdevano il lavoro, Sacconi & C. ritenevano che il problema fosse incentivare chi un lavoro ancora lo aveva a lavorare di più.
D'altronde, per questo governo, la crisi non c'era: finché continui a negarla non puoi affrontarla.
Hanno continuato a ripeterci che i nostri conti erano a posto. Ora siamo costretti a una manovra lacrime e sangue da 48 miliardi, dopo quella di 2 anni fa di 25 miliardi. In nessuna delle due, ovviamente, vi è una minima traccia di sviluppo e di politica industriale.
Hanno continuato a ripeterci che la sinistra è la parte politica delle tasse, salvo aumentare le accise sulla benzina di oltre 5 centesimi (nuovi aumenti scatteranno a gennaio) e inserire altri balzelli vari come i ticket.

Anche oggi è una giornata di passione per Piazza Affari. L'indice dei principali titoli a metà giornata sta lasciando sul terreno il 2%; Finmeccanica addirittura registra una flessione vicina al 15%. Il differenziale BTP - BUND si allarga ancora, superando il 3%: significa che gli investitori ritengono sempre più rischioso acquistare il nostro debito con cui finanziamo il funzionamento dello Stato (ospedali, scuole, strade, ecc).

E mentre tutto questo accade, il governo Lega - Berlusconi continua a pensare ai problemi di un unico italiano: il presidente del consiglio.
Dopo aver ideato il "processo breve", ora siamo al "processo lungo": la possibilità per la difesa di aumentare a dismisura il numero dei testimoni, in modo da far scattare la prescrizione prima della sentenza. Non importa se grazie a questa misura si salveranno tanti criminali, alla faccia della sicurezza della Lega.

E' evidente che un Paese guidato da chi pensa solo a se stesso mentre tutto va a rotoli non può avere alcuna credibilità internazione. Ci vuole una mobilitazione di tutti. Apprendiamo con piacere che le maggiori parti sociali oggi hanno chiesto una discontinuità al governo.
L'Italia dei Valori non vuole fare la prima donna, vuole essere al servizio del Paese, prima che sia troppo tardi.
Da settembre il circolo di Settimo ripartirà con una forte mobilitazione sul territorio. Per salvare l'Italia avremo bisogno davvero di tutti.

martedì 26 luglio 2011

Le farneticazioni della Lega


La Lega Nord non si accontenta più della sua coerenza ormai proverbiale, dimostrata quanto mai grandiosamente in occasione del voto alla Camera sull'arresto dell'on. Papa (prima SI, poi NO, quindi SI).

Ora passa anche, attraverso le dichiarazioni di un suo esponente di punta come il deputato europeo Mario Borghezio, ad elogiare le idee di Breivik, l'autore della strage norvegese.

"Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E' per colpa dell'invasione degli immigrati - ha dichiarato ieri a La Zanzara su Radio1 - se poi sono sfociate nella violenza".

E Borghezio oggi ha rincarato la dose. "Sono intervenuto perché ho avuto l'impressione che questa strage sia servita a qualcosa. Io non penso che lo squilibrato abbia agito con queste finalità, ma chiediamoci: come è possibile che uno così noto alla autorità possa girare così? Se noi facciamo due più due e capiamo che questa strage viene utilizzata per condannare posizioni come quelle di Oriana Fallaci, io non ci sto", ha continuato Borghezio a Radio Ies. "Non sono nella testa nello squilibrato di Oslo, ma i cristiani non devono essere bestie da sacrificare. Dobbiamo difenderli, questo è il mio messaggio. Ovviamente non con quelle modalità, ma vanno difese", ha aggiunto.
Calderoli prima e Maroni dopo hanno bollato le affermazioni di Borghezio come "personali" definendole "farneticazioni".
In ogni partito vi è qualche esponente che, a volte, si lascia andare a dichiarazioni difformi dalla linea ufficiale.
Però, è lecito chiedersi se non si sia oltrepassato - in questo caso - un confine un po' più pericoloso.
Fino a quando la Lega accetterà al suo interno posizioni come quella di Borghezio, che bolla come senza coglioni il suo collega Calderoli, reo di non essere d'accordo con le sue farneticazioni?
Già: con la sua proverbiali coerenza, la Lega di lotta e di governo, contro le missioni militari ma a favore del rifinanziamento delle stesse, può anche essere anti fascista e un po' meno anti fascista.

lunedì 25 luglio 2011

Il sito dell'Idv Settimo di nuovo attivo


Care amiche, cari amici,
a causa di problemi tecnici ci è stato impossibile per un paio di mesi aggiornare la pagina web del circolo di Settimo dell'Italia dei Valori.

E' stato un vero peccato di cui ci scusiamo immensamente. Soprattutto considerando che in questo lasso di tempo sono avvenuti - a livello locale ma ancor di più a livello nazionale - avvenimenti rilevanti, primo tra tutti la straordinaria riscossa civica avvenuta il 12 e 13 giugno con la vittoria dei referendum promossi anche dal nostro partito.

Come circolo territoriale, a breve metteremo a punto il programma della prossima "stagione": proseguono infatti gli incontri del direttivo e degli iscritti, sebbene la sede rimarrà chiusa al pubblico per riaprire all'inizio di settembre (vi forniremo il nuovo orario di apertura al più presto).

Buone vacanze a tutti coloro sono in procinto di partire. E, in special modo, a chi non può permettersi una vacanza.