Cerca nel blog

mercoledì 20 aprile 2011

Sospeso il programma nucleare italiano


Oggi mi concedo una riflessione personale, approfittando del blog.
Il governo ha sospeso a tempo indefinito il suo programma nucleare. Non è dato sapere se, passato l’effetto Fukushima, proveranno a riproporlo.
Fuori discussione, invece, è che questa decisione è figlia diretta del referendum fortemente voluto da Antonio Di Pietro e dall’Italia dei Valori.
Fortunatamente, sembrano molto lontani quei giorni in cui tutti ci sconsigliavano di intraprendere la strada referendaria. Anche i nostri alleati del Partito Democratico ripetevano come la raccolta delle firme fosse un errore, un regalo alla maggioranza, “visto che comunque non si raggiungerà il quorum”.
Come spiegava il nostro presidente Di Pietro, eravamo ben consci che sarebbe stato difficile raggiungere il 50% più uno dei votanti, ma il referendum rimaneva l’unica strada – per quanto ardua – per bloccare le malefatte del governo Pdl – Lega.

È più che probabile che il governo abbia rinunciato al nucleare con la speranza di far naufragare il referendum che più angoscia la maggioranza, ossia quello sul legittimo impedimento.
Ciò nonostante, io vedo in questo precipitoso ripensamento, una vittoria (forse parziale) del nostro partito. Un ripensamento che, senza referendum, scommetterei non sarebbe avvenuto.
Ripensando a quei week end passati, assieme a tutte le amiche e gli amici dell’affiatato gruppo Idv settimese, credo che possiamo ritenerci soddisfatti: le levatacce, il caldo torrido di giugno, le domeniche sottratte ad altri svaghi hanno avuto un valore.
La nostra piccola, piccolissima parte per rendere migliore il nostro Paese l’abbiamo fatta.
Anche grazie ad ognuno di noi, ad ogni cittadino che ha apposto la sua firma sui moduli, non abbiamo lasciato a noi e ai nostri figli un futuro di centrali nucleari.

E ora...tutti a votare SI per difendere l'acqua come bene pubblico e dire basta alle leggi ad personam! 
Beppe CAPOZZOLO

giovedì 7 aprile 2011

La sicurezza della Lega

La Lega, si sa, ha fatto della sicurezza un suo cavallo di battaglia. A parole. Nei fatti, molto meno.
Già in questo blog ci siamo occupati dei tagli che questa maggioranza ha operato nei confronti delle forze dell'ordine.
Apprendiamo con piacere che ieri anche il Partito Democratico ha iniziato una campagna per denunciare come il partito di Bossi sia pronto a lasciar liberi dei criminali, pur di salvare il presidente del consiglio.
Il ministro Maroni, però, è riuscito a portare a termine con la Tunisia un accordo storico: il Paese africano, infatti, si rende disponibile a far rientrare chi lo desidera. Non chiedetevi quanti vorranno tornare nel posto da cui sono scappati pochi giorni prima. Sopratutto, non chiedetevi se c'era bisogno di un accordo per questo.
Semplicemente godetevi l'accresciuta sicurezza che il governo ci sta elargendo.

Ma...vi ricordate di un altro mezzo che la Lega aveva promesso come panacea di tutti i mali? Le RONDE!
Ormai, non se ne parla più visto che - come facilmente previsto - sono state un flop colossale.
Ma è interessante ricordare quando Borghezio esultava: "Si è affermata una tipica espressione del volontariato civico lombardo: la ronda! Gente che mette a disposizione il proprio tempo e la propria sicurezza e che finalmente viene premiata da questa legge" e pontificava "non mi stupirei se adesso ci fosse un proliferare di iniziative anche di sindaci illuminati di centrosinistra".

lunedì 4 aprile 2011

Impossibile da soli

I sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL del Piemonte hanno lanciato l'iniziativa "impossibile da soli".
Intendono così raccogliere le firme dei cittadini piemontesi su delle apposite cartoline da spedire poi al Presidente Cota, per chiedere a gran voce più tutela per le persone non autosufficienti.
Purtroppo, infatti, i tagli che la giunta regionale Lega-Pdl ha adoperato sulla sanità piemontese, si sommano alle corpose riduzioni del governo centrale che intende - come spiegato chiaramente dal Libro Bianco fortemente voluto dal ministro della disoccupazione Sacconi - progressivamente disimpegnare lo Stato dalle politiche sociali.

Nel 2011 ulteriori tagli vanno ad aggiungersi a quelli già subiti gli scorsi anni:
  • il Fondo nazionale per le politiche sociali /FNPS) non finanzia più i diritti soggettivi (agevolazioni alle famiglie con portatori di handicap, assegni di maternità, assegni ai nuclei familiari) poiché queste fattispecie vengono adesso finanziate con appositi capitoli di spesa
  • il Fondo per la non autosufficienza (istituito nel 2007 dal governo Prodi) è stato di fatto cancellato, tenuto conto che nel 2011 le risorse stanziate sono pari a 0 (in precedenza ammontavano a 400 milioni di euro).
  • Il Fondo nazionale per le politiche della famiglia può contare per il 2011 su un finanziamento di 51,48 milioni di euro (nel 2008 era di 346 milioni di euro)
  • Il Fondo nazionale per le politiche giovanili può contare per il 2011 su un finanziamento di 12,8 milioni di euro (nel 2008 era di 137,4 milioni di euro)
L'Italia dei Valori di Settimo ritiene inaccettabile che, per finanziare sprechi quali rimborsi delle quote lattee agli allevatori amici della Lega o tornate elettorali duplici come avverrà per i referendum di giugno, a pagare siano i più deboli.
Salutiamo, invece, con estremo piacere l'iniziativa CONGIUNTA delle tre confederazioni sindacali.
Si può firmare la cartolina in tutti i presidi che CGIL CISL e UIL organizzeranno negli ospedali e non solo.